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— È poco ancora, Saltacavalla!
Si avvicinava il mese in cui dovevano aver luogo le nozze del Re, e intanto nel palazzo reale non si faceva nessun preparativo.
Il Re, di giorno in giorno, ridiventava di cattivo umore. — Perché non mi fai ridere più, Saltacavalla? — Quando non rido io, non deve ridere nessuno.
— E perché tu non ridi più.*
— Perché non mi volete dar in moglie una figlia del Re di Francia.
— Bada a crescere... Dopo... Sono già cresciuto di due mesi!
E andava via, triste, a capo chino, più triste di lui.
Venne un ambasciatore del Re di Francia per stabilire, d’accordo, il giorno preciso delle nozze.
— Non sposo più! — rispose il Re.
— Maestà, questo è un affronto; ce ne darete ragione!
Non sposo più; prendetela come volete.