Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/38

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— Grazie!

Trattandosi di fare un regalo a persona del mestiere, colui aveva scelto i fiori più belli e più rari.

Tornato a casa, il povero padre trovò di nuovo la figliola che piangeva.

— Perché piangi, figliola mia?

— È venuto un’altra volta quel tale a beffarmi. Ha dato tre picchi a l’uscio, e alla mia domanda: "Chi siete? Chi cercate?" ha risposto: "Cerco il più bel paio d’occhi del mondo". Ed io sono cèca.

Stizzito, il giardiniere non pensò neppure a dare alla figlia il magnifico mazzo di fiori ricevuto in regalo, e corse in fondo al giardino, dove il garzone annaffiava le aiuole cantando.

— Ti ho visto e ti ho udito, sai? Perché ti diverti a far piangere mia figlia, canzonandola: Cerco il più bel paio di occhi del mondo?

Questi faceva il grullo, come se il suo padrone non parlasse con lui. E cantava:

— Attendi, attendi nella buia notte,

Ed apri l’uscio se qualcuno batte.

Dopo la mala, vien la buona sorte,

E viene con colui che non sa l’arte.