Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/47

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il Reuccio potesse voler sposare sua figlia. E sentendogli dire: — Questa sarà la mia Reginotta — fu preso da spavento, temendo che il Re e la Regina non lo avrebbero mai permesso, e che ne sarebbe venuto danno a lui e alla sua figliola, se il Reuccio si fosse ostinato.

Infatti il Re e la Regina, appreso dalla stessa bocca del Reuccio la decisione di sposare la figlia del giardiniere, montarono in grandissima collera.

Invano il Reuccio rivelò quel che gli aveva predetto in segreto la zingara, che poi era fata Ragno, perché il giorno era ragno e la notte bellissima Fata. Invano raccontò che egli, avendo un giorno impedito a un contadino di ammazzare un ragno, la notte dopo si era visto comparire davanti la bellissima Fata venuta a ringraziarlo, perché quel ragno era lei. Gli aveva promesso: Ti farò sposare i più begli occhi del mondo e...

Re e Regina non lo lasciarono neppure finir di parlare.

— O Reuccio, o giardiniere: scegli!

— Giardiniere, Maestà.