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rinnovamento 97


— Ci abbandonerà? — gli domandò il Sindaco. — Che disgrazia per le nostre Scuole!

— Sarebbe da parte mia il colmo dell’ingratitudine — rispose Leoni. — E poi, a che pro?

Rompendo in questa occasione il volontario esilio, egli andò in città, irriconoscibile per la folta barba e i capelli brizzolati, dai pochi amici superstiti e non dispersi pel mondo. Quando ebbe ridotto le cartelle in biglietti di banca, la sua prima spesa fu quella di comprare un ricchissimo servizio da toletta in argento finemente cesellato, da regalare a Giulia: in ogni pezzo aveva fatto incidere le parole In memoriam. Glielo spedì a Bellagio, sul lago di Como, dove ella era andata a villeggiare.

Un fonografo, una macchina da proiezioni, altri arnesi per la scuola; un volume di fiabe, rilegato, da dare in dono a tutti gli scolari della sua classe, per ricordo; un magnifico album da fotografie pel Sindaco perpetuo, come egli stesso compiacentemente si chiamava; molti libri nuovi per sè... E così aveva già speso qualche migliaio di lire. Se non tornava sùbito al paesetto divenuto sua seconda patria, chi sa che altre spese pazze avrebbe fatte!

— Il denaro non guadagnato con fatica ci fa di-