Pagina:Capuana - Eh! La vita.djvu/166

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160 luigi capuana

tranquillo, conducendo attorno, in rapide corse, da una provincia all’altra, quella che può, in un momento, spirargli improvvisamente tra le braccia.

— Spirargli?... E lei non si accorge del suo stato?

— Almeno non lo dimostra.

— Che tormento dev’essere per tutti e due!

Lisa Bretti, che era stata compagna di collegio con Emma, cercò di vederla appena seppe che i Flores erano tornati in città, ma non fu ricevuta. E poche mattine dopo si sparse fulminea la notizia: La Flores è morta! All’improvviso!

— Erano troppo felici! Non poteva durare a lungo!

Tutta la compassione si riversò sul superstite. Signore e signorine parvero prese da un grande impeto di carità per confortare il giovane vedovo, che sembrava l’immagine del dolore più concentrato e più profondo anche dopo un anno e più di strettissimo lutto.

Intimi amici avevan dovuto fargli forza per strapparlo dalla solitudine in cui si era chiuso.

— Caro mio — gli aveva detto Beraldi — bisogna darsi una ragione di tutto. Se a ogni perdita di persona cara la gente dovesse seguire il tuo esempio, in pochissimo tempo il mondo si ridurrebbe peggio dell’antica Tebaide.