Pagina:Capuana - Il raccontafiabe.djvu/20

Da Wikisource.
14 il raccontafiabe

E colei rispose brontolando:

     — Dove vado e donde vengo,
     C’è la pioggia e soffia il vento.
     Tu col vento ci verrai,
     Con la pioggia te n’andrai. —

La toccò col bastone, scese le scale e sparì.

Da quel giorno, la Reginotta cominciò a scemare di peso. Non dimagrava, non diventava brutta, aveva la giusta crescenza, ma da un mese all’altro si sentiva sempre più leggiera. Arrivata a diciotto anni, all’apparenza era una ragazza bella, bianca di carnagione, con un mucchio di capelli d’oro, ma pesava meno d’una piuma e il più lieve soffio la portava via.

Figuratevi la disperazione del Re e della Regina.

Bisognava tener chiuse tutte le finestre del palazzo reale; non potevano condurla fuori per paura che il vento non la trasportasse chi sa dove. E siccome la poverina a star rinchiusa s’annoiava, e il Re e la Regina non volevano che la gente sapesse la disgrazia della loro figliuola, così per svagarla passavano le giornate a soffiarle attorno e a farla volare pei corridoi e per gli stanzoni del palazzo.