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266 il raccontafiabe

Una folla immensa s’accalcava davanti il palazzo reale per godersi lo spettacolo. Ed ecco la sfilata, e dietro a tutti il Re montato su l’asino.

Appena uscito fuori del portone, l’asino non vuole andare nè avanti, nè indietro.

— Avanti, focoso! Avanti, focoso! —

Che avanti focoso! Era come dire al muro. Impuntatosi, col collo teso, l’asino pareva incantato. Invano il Re si sgolava:

— Avanti, focoso! Avanti, focoso! —

E accompagnava le parole con colpi di sprone. Niente. All’ultimo, l’asino si mette a ragliare e a far le boccacce, fra le risate di tutto il popolo, con gran dispetto del Re.

A un suo cenno, i servi chi dà all’asino pedate alla pancia, chi legnate sul groppone, chi punture in tutte le parti; ma l’asino, duro;