Pagina:Caragiale - Novelle rumene (1914).djvu/80

Da Wikisource.
78 I. L. CARAGIALE


la mente? Scappar con lei nel vasto mondo... Chi l’avrà detto... come l’avranno saputo... non lo so... so solo questo: che mio padre per sbarazzarsi di me e del peccato — mi vendette...

— Come?

— È semplice... Un mattino mi capitò di sentire un gran clamore nel villaggio, urli, grida di donne e di ragazzi... Che c’è?..., che c’è?... Correvano per prendere giovani per l’arruolamento e... Non feci tempo a mettermi la giacca, ecco Smaranda anelante: «Scappa Costantino! cercano te... scappa perchè ti acchiappano!» Ad un tratto mi venne d’improvviso in mente «È quel ladro di mio padre che me l’ha fatta» perchè qualche giorno prima m’aveva detto... «Costantino, tu saresti un buon soldato... perchè non vuoi fare il militare?» «Oramai, dico, sarò acchiappato, almeno...». Afferrai Smaranda trascinandola nella camera... ma che! Prima che io avessi toccato il catenaccio, ecco arriva mio padre con l’ascia alzata... «Sciagurati, vi fulmini Iddio, vi spacco la testa come ai cani.»

«Quelli erano già entrati nel cortile... Do un urtone al vecchio — riposi in pace — esco sulla soglia, porto la mano alla cintola, afferro il manico del col-