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NOVELLE ROMENE 71


lei per salvare Stanca. Peccato per una donna così bella essere così crudele e temeraria.

La povera Sultana fu chiamata per tempo dalla madre di Dio. Il marito pianse molto la moglie affettuosa, che aveva tanto amato per la sua anima buona, per la sua pietà verso il poverello raccolto nella strada.

Il vedovo sconsolato, tosto dopo la morte della moglie maritò la figlia — non c’era più scampo — doveva sbarazzarsene una volta.

È un uomo dabbene il genero; ma è debole... brutto e debole di ginocchia... è balbuziente... capisce difficilmente... Bravo uomo, senza vizi, ma non è ciò che avrebbe dovuto essere — soprattutto per una donna simile ci vorrebbe un altro marito.

Mitu è cresciuto grande e forte. Adesso è maestro a Dobreni. Padre Nizza ha desiderato molto di averlo vicino, finalmente è riuscito a farlo trasferire qui fin da sei mesi per poterlo ammogliare e sistemare.

Tutto ciò passa ora per la mente del Padre Nizza e perciò il vecchio è molto affannato. Si sforza inu-