Pagina:Carlo Andreani, La Pieve di Dervio (1898).djvu/39

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vanni Battista Campazio, la cede in livello alla stessa comunità.1

Anno 1516. — Sconfitto lo Sforza a Melegnano dai francesi, il 14 settembre 1515, Francesco Morone da Lecco, partigiano dello Sforza, saccheggia la Valsassina, incendia i paesi della Valle d’Introzzo e mette a ruba e rovina Corenno. Passa quindi a Menaggio che incendia, e devasta la valle fino a Porlezza. I Francesi mandano Giovanni De-Lapalisse con molte navi di Guasconi contro il Morone ritiratosi a Corenno, dove viene assalito. Si combatte sino all’alba del giorno appresso, ma stanche e decimate ambe le parti, i Guasconi si ritirano a Como ed il Morone in Valtellina. Sconfitti poscia i Francesi dallo Sforza e liberati i paesi del lago, un avventuriero, Antonio da Brenzio, Valle di Dongo, detto il matto, con l’aiuto dei Grigioni prende a devastare Corenno, Dervio, Bellano e quindi la Valsassina esportando ovunque ricca preda.2

Anno 1517. — La Comunità di Dervio vende altra parte di lago al già nominato Oltremonti il giorno 8 di maggio e di nuovo la cede al comune in livello come da istromento rogato Abbondio De-Denti.1

Anni 1524-27. — Gian Giacomo De-Medici, detto il Medeghino, riconosciuto dai Reti, signore di Musso, scorre il lago impossessandosi di tutte le terre e castelli e tenendoli in signoria.3

Anno 1532. — Il De-Medici viene a patti col Duca Sforza, signore di Milano, cui abbandona Musso, Lecco, la Valsassina, tutte le terre e castelli, le munizioni da guerra, le artiglierie che erano nei forti e le vettovaglie. Lo Sforza in cambio lo investe del marchesato di Melegnano con vistoso assegno. I castelli di Musso, Barbignano e Dongo vengono abbassati al suolo.4


  1. 1,0 1,1 Istrumento di mia proprietà.
  2. ArrigoniLa Valsassina. — B. GiovioStoria Patria. — RebuschiniLe Tre Pievi.
  3. ArrigoniLa Valsassina. — RebuschiniLe Tre Pievi.
  4. RebuschiniLe Tre Pievi.