Pagina:Carlo Andreani, La Pieve di Dervio (1898).djvu/43

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posto Oltremonti, nativo di Bellano, la somma di Lire 600 imperiali.1

Anno 1646. — Viene pubblicato il nuovo riparto per la riviera di Lecco e dipendenze, col quale devono somministrarsi diecisette guastatori o soldati addetti alla manutenzione delle strade, dei quali uno fra Varenna e Corenno e due fra Dervio, Monte Introzzo e Porlezza.1

Anno 1647. — Giacomo Rubini qm. Taddeo di Dervio, assegna ai maestri Antonio e Bastiano Fizzari del Lago di Como di fare il suolo della propositurale in pietra moltrasina a corsi speciali per soldi 13 al braccio, e brente una, staja uno vino per ogni centinajo di lire di lavoro; inoltre alloggio gratuito. Contratto fatto in Dervio il 3 febbrajo e firmato dalle parti.1

Anno 1647 (24 maggio). — L’arcivescovo Cardinale Monti visita Dervio dove vien ricevuto con grandi festeggiamenti, ed il comune spende Lire 36 imperiali per l’addobbo all’interno ed all’esterno della propositurale.1

Anno 1660. — Il sindaco Calvi, i consoli e gli uomini di Corenno concedono la costruzione del legnajo e moletto sotto a Chiari al signor Giorgio Andreani come da istrumento rogato Boldoni in data 29 ottobre.2

Anno 1664 — Il comune di Dervio trovandosi sopracarico per un debito di Lire 14,000 se ne esonera ripartendolo fra i possessori di estimo in ragione di lire 22.10 per pertica; già altrettanto erasi fatto molti anni prima per altro debito di Lire 13,000. In questo modo i debiti del comune divennero debiti privati dei possidenti, che ne risentirono per lunghi anni il grave peso.3

Anno 1665. — Il presidente del consiglio di sanità dello Stato di Milano, Joseph Ridulphus, condona una multa di Lire 150 imperiali alla comunità di Dervio. Questa erasi resa colpevole di trasgressione alla grida che ordinava di


  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Documento di mia proprietà.
  2. Istrumento di mia proprietà.
  3. Relazione su Dervio del 1750, di mia proprietà.