Pagina:Carlo Andreani, La Pieve di Dervio (1898).djvu/59

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taglie e tasse, circa L. 4,000 — nonchè la decima alla Prebenda Propositurale.1

Dervio ritirava annualmente da Como moggia 209 in media di grano per sopperire all’insufficienza del prodotto, e su quello gravitava una tassa di soldi 2.9 per moggia a favore della Chiesa.2


NEL MILLE OTTOCENTO QUATTORDICI E QUINDICI, coi trattati di Vienna e Parigi, venne il Lombardo-Veneto assegnato all’Austria, e questa nel 1816, con notificazione 12 aprile, promulgava i Regolamenti per l’amministrazione dei Comuni.

I Comuni aventi il numero degli estimati inferiore ai trecento, si reggevano mediante Convocato, gli altri a mezzo di Consiglio.

Componevano il Convocato tutti gli inscritti nei registri del censo, esclusi i Parroci ed i Coadjutori, i debitori verso il Comune, quelli con esso in lite ed i condannati per crimine.

A mezzo di un rappresentante, purchè non estimato, potevano concorrervi anche i pupilli, i minorenni, le donne e gli interdetti.

Erano stabilite due radunanze: l’una in gennajo-febbrajo, nella quale si verificavano i conti dell’anno antecedente ed i ruoli della tassa personale per l’annata; l’altra in novembre-dicembre, nella quale si rinnovavano i Deputati, amministratori, allorchè scadeva il triennio di elezione in corso; si compilava il bilancio preventivo delle spese e delle imposte per l’anno seguente, ed in ambedue qualsiasi interesse concernente il Comune.

Alle radunanze dovevano essere presenti i tre Deputati amministratori o loro supplenti estratti a sorte; il Deputato alla tassa personale, l’Agente comunale, il R.o Commis-


  1. Da una Relazione del 1751 e da Documenti di mia proprietà.
  2. Archivio Propositurale — Registro C dal 1727 al 1794.