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64 | Open source, software libero e altre libertà |
si prevedono una serie di elementi che vanno al di là della semplice paternità.
L’attribuzione si estende in particolar modo anche alla menzione della licenza. Ecco perché è un elemento essenziale della licenza stessa.
Una condizione particolare, presente in tutte le licenze Creative Commons e che costituisce una vera e propria clausola di copyleft (vedi il capitolo introduttivo), è quella per cui non è possibile apporre, né all’opera originale, né ad opere derivate, ulteriori restrizioni tecnologiche che limitino i diritti e le facoltà di utilizzo presso il pubblico. Ciò espressamente comprende misure tecnologiche, ovvero DRM (Digital Rights Management), strumenti anti-copia o che limitino in altro modo la possibilità di fruire liberamente dei contenuti.
La clausola Share Alike, (letteralmente “condividi allo stesso modo”, ma tradotta anche più semplicemente “stessa licenza”) è la principale condizione di copyleft nelle Creative Commons. Significa che ogni opera derivata deve essere obbligatoriamente licenziata sotto la stessa licenza o una licenza Creative Commons successiva con gli stessi elementi di quella “inbound”.
Semplice, vero? Mica tanto. Come per il software, anche per i contenuti artistici a volte è difficile capire cosa sia un’opera derivata oppure no. Per fare un esempio, una recente sentenza1 negli Stati Uniti ha ritenuto che la clausola Share Alike non costringe
- ↑ Vedi più approfonditamente il Contributo di Aliprandi “Arriva una sentenza americana sulle Creative Commons (ma ci dice