Pagina:Carlo Rosmini Ragionamento degli Scrittori Trentini 1792.djvu/22

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22 Ragionamento

to al Nob. Sig. Francesco Saibante, Cavaliere di molta e varia erudizione, e delle antichità patrie amantissimo.

La famiglia Bucetti fu nobilitata da Rodolfo II., che nell’anno 1576. succedette all’impero. Il primo Bucetti, di cui nelle carte di questa famiglia si faccia memoria, è un certo Pietro, il quale fu come lo stipite di tutte le linee che ora fioriscono in Trento, Rallo, e S. Zeno. Questo Pietro morì l’anno 1592., onde parrebbe che il nostro Cristoforo o fratel fosse di lui, o per lo meno figliuolo. Ma di niun Cristoforo non si parla, fra i figliuoli di Pietro. Ben d’un Cristoforo si fa menzione, fiorito verso la fine dello scorso secolo XVII., e Consigliere di Salisburgo e di Trento (come si rileva altresì da’ monumenti che esistono nella Chiesa di S. Marco degli Agostiniani di Trento); ma questi per modo alcuno non può essere il nostro, come per mille indizj chiaramente vedremo. Il Conte Mazzucchelli ne’ suoi Scrittori d’Italia, all’articolo Busetti, parla d’un Girolamo Trentino, che, com’egli dice, ha Poesie dietro all’Orazione funebre in morte del Card. Lodovico Madrucci, composta da Nicolò Inamio, e stampata in Trento l’anno 1600. Queste Poesie però consistono in un epigramma di soli sei versi latini, sull’argomento medesimo dell’Orazione. La data de’ tempi