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12 la villa medicea di careggi

che sorge nel centro di una quantità di ville e di casette, amenissimi e ricercati luoghi di villeggiatura ai quali si riferiscono molti ricordi della storia delle famiglie fiorentine e dell’epoca medicea in specie; più indietro chiudon l’orizzonte i colli della Lastra sui quali passa l’antica strada bolognese. A mezzogiorno poi, l’occhio spazia liberamente in mezzo ai piani che si stendono a ponente di Firenze, e sulle gaie colline di Montughi che per mezzo dei colli delle Pergole e di Poggio Secco, si uniscono a quelle di Careggi.

L’ambiente è serenamente bello, la campagna è lussureggiante, l’orizzonte è ampissimo, il clima è delizioso anche nei tempi rigidi, perchè dal lato di tramontana i colli fanno barriera all’impeto dei venti freddi e violenti; gli accessi sono comodissimi e questo vale a spiegare facilmente il desiderio ch’ebbero i nostri antichi di costruire in questo luogo una quantità di palagi e di case da signore, che da’ tempi più lontani fino a’ nostri hanno servito e servono di quieto e desiderato luogo di villeggiatura.

Il giudizio così lusinghiero che si fa oggi della bellezza di questo luogo, corrisponde perfettamente a quello dei nostri antichi. Nella sua celebre Cronaca, Giovanni Villani parlando di Careggi dice «ch’era il più bello paese di villate e il meglio accasato e ingiardinato e più nobilmente, per diletto de’ cittadini, che altrettanta terra che fosse al mondo».

Il nome di Careggi ci riporta col pensiero all’epoca romana, giacchè Careggi altro non è che la derivazione di Campus Regis.

E le memorie dell’epoca romana non mancano certo nei luoghi circonvicini.