sta Donna, per volersi far estimar buona ed onesta, esser
tanto ritrosa e mostrar tanto d’aborrire e le compagnie e i
ragionamenti ancor un poco lascivi, che ritrovandovisi8 se ne
levi; perchè facilmente si poria pensar ch’ella fingesse d’esser
tanto austera per nascondere di sè quello ch’ella dubitasse
ch’altri potesse risapere; e i costumi così selvatichi
son sempre odiosi. Non deve tampoco, per mostrar d’esser
libera e piacevole, dir parole disoneste, nè usar una certa
domestichezza intemperata e senza freno, e modi da far creder
di sè quello che forse non è; ma ritrovandosi a tai ragionamenti,
deve ascoltargli con un poco di rossore e vergogna.
Medesimamente fuggir un errore, nel quale io ho
veduto incorrer molte; che è, il dire ed ascoltare volentieri
chi dice mal d’altre donne: perchè quelle che, udendo narrar
modi disonesti d’altre donne, se ne turbano e mostrano
non credere, ed estimar quasi un mostro che una donna
sia impudica, danno argomento che, parendo lor quel difetto
tanto enorme, esse non lo commettano; ma quelle che
van sempre investigando gli amori dell’altre, e gli narrano
così minutamente e con tanta festa, par che lor n’abbiano
invidia, e che desiderino che ognun lo sappia, acciò che il
medesimo ad esse non sia ascritto per errore; e così vengon
in certi risi, con certi modi, che fanno testimonio che allor
senton sommo piacere. E di qui nasce che gli uomini, benchè
paja che le ascoltino volentieri, per lo più delle volte le
tengono in mala opinione, ed hanno lor pochissimo riguardo,
e par loro che da esse con que’ modi siano invitati a
passar più avanti, e spesso poi scorrono a termini che dan
loro meritamente infamia, ed in ultimo le estimano così poco,
che non curano il lor commercio, anzi le hanno in fastidio:
e, per contrario, non è uomo tanto procace ed insolente,
che non abbia riverenza a quelle che sono estimate buone
ed oneste; perchè quella gravità temperata di sapere e bontà
è quasi un scudo contra la insolenza e bestialità dei prosontuosi;
onde si vede che una parola, un riso, un atto di benivolenza,
per minimo ch’egli sia, d’una donna onesta, è più
apprezzato da ognuno, che tutte le demostrazioni e carezze
di quelle che così senza riservo mostran poca vergogna; e