Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/243

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Sposa, dilatavano la fede; e’ tenebrosi venivano al lume, e riluceva in loro el lume della fede; e’ prelati, posti nello stato della prelazione da Cristo in terra, mi facevano sacrifizio di giustizia con sancta e onesta vita; la margarita della giustizia, con vera umilitá e ardentissima caritá, col lume della discrezione, riluceva in loro e ne’ loro subditi: in loro principalmente, però che giustamente rendevano a me il debito mio, cioè rendendo gloria e loda al nome mio; a sé rendevano odio e dispiacimento della propria sensualitá, spregiando e’ vizi e abbracciando le virtú con la caritá mia e del proximo loro. Con umilitá conculcavano la superbia, e andavano come angeli a la mensa de l’altare; con puritá di cuore e di corpo e con sinceritá di mente celebravano, arsi nella fornace della caritá. E perché prima avevano facta giustizia di loro, però facevano giustizia de’ subditi, volendoli veder vivere virtuosamente, e correggevangli senza veruno timore servile, perché non actendevano a loro medesimi, ma solo a l’onore mio e a la salute de l’anime, si come pastori buoni, seguitatori del buono Pastore, mia Veritá, el quale Io vi diei a governare voi pecorelle e volsi che ponesse la vita per voi. Costoro hanno seguitato le vestigie sue, e però corressero e non lassáro imputridire e’ membri per non corregere; ma caritativamente correggevano con l’unguento della benignitá, e con l’asprezza del fuoco incendendo la piaga del difecto con la riprensione e penitenzia, poco e assai secondo la gravezza del peccato. E per lo correggere e dire la veritá non curavano la morte.

Questi erano veri ortolani, che con sollicitudine e sancto timore divellevano le spine de’ peccati mortali e piantavano piante odorifere di virtú. Unde i subditi vivevano in sancto e vero timore, e allevavansi come fiori odoriferi nel corpo mistico della sancta Chiesa, perché correggevano senza timore servile, perché n’erano privati. E perché in loro non era colpa di peccato, però tenevano la sancta giustizia, riprendendo virilmente e senza veruno timore. Questa era ed è quella margarita, in cui ella riluce, che dava pace e lume nelle menti delle creature e faceale stare in sancto timore, ed e’ cuori erano uniti. Unde Io voglio che tu

Santa Caterina da Siena, Libro della divina dottrina .

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