Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/247

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sollicitudine : però che solo Io la guardo. È vero che l’essere e le grazie che Io ho poste sopra l’essere vostro voglio che nel tempo l’esercitiate in virtú, u,sando el libero arbitrio, che Io v’ ho dato, col lume della ragione. Però che Io creai senza voi, ma senza voi non vi salvarò.

Io v’amai prima che voi fuste; e questo videro e cognobbero questi miei diletti. E però m’amavano ineffabilemente e, per l’amore che essi avevano, speravano con tanta larghezza in me e in neuna cosa temevano. Non temeva Silvestro, quando stava dinanzi all’ imperadore Gostantino disputando con quegli dodici giuderi dinanzi a tutta la turba; ma con fede viva credeva che, essendo Io per lui, neuno sarebbe contra lui. E cosi tutti gli altri perdevano ogni timore, perché non erano soli, ma acompagnati; però che, stando nella dilezione della caritá, stavano in me, e da me acquistavano el lume della sapienzia dell’unigenito mio Figliuolo; da me ricevevano la potenzia, essendo forti e potenti contra e’ principi e tiranni del mondo ; e da me avevano el fuoco dello Spirito santo, participando la clemenzia e l’affocato amore d’esso Spirito santo. Questo amore era ed è acompagnato, a chi el vuole participare, col lume della fede, con la speranza, con la fortezza, con pazienzia vera e con longa perseveranzia infino all’ultimo della morte. Si che vedi che non erano soli, ma erano acompagnati; e però non temevano. Solamente colui che si sente solo, che spera in sé, privato della dilezione della caritá, teme: e ogni piccola cosa gli fa paura, perché è solo, privato di me, che do somma sicurtá all’anima che mi possiede per affetto d’amore. Bene il provavano, questi gloriosi e diletti miei, che neuna cosa all’anime loro poteva nuocere: anco essi nocevano agli uomini e alle dimonia, e spesse volte ne rimanevano legate per la virtú e potenzia che Io l’avevo data sopra di loro. Questo era perdi’ Io rispondevo all’amore, fede e speranza che avevano posta in me.

La lingua tua non sarebbe sufficiente a narrare le virtú di costoro, né l’occhio dell’intelletto tuo a vedere il frutto che essi ricevono nella vita durabile, e riceverá chiunque seguitará