Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/115

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77 Annotazioni itila Lettera JL2.

(A) Consiglieri del ilimonio. Il pontefice era d’animo pieghevole cd inclinato alla pace, e però inviava a Firenze prima due frati, poi il vescovo d’Urbino per trattar l’accordo; ma vi erano de’falsi consiglieri che l’istigavano alla guerra. .

(D) Grande desiderio ho di ritrovarmi dinanzi alla santità vostra.

Tornata la santa iij Toscana tutta crasi data a faticare a benefìzio de’ prossimi, trattenendosi in Siena o ne’lnoghi vicini, componendo pnre a questo tempo il suo bellissimo libro del Dialogo.

(C) Annibaldo. Non si sa chi fosse.

(D) Al nostro monasterio nuovo, che. mi concedeste, titolato Santa Maria degli Angeli. Luogo a tre miglia da Siena, già villa dei Savini, poi coll’appi ovazione di Gregorio, monastero di sacre Vergini, avendolo avuto in dono la santa da un tal Nanni di Ser Vanni dà lei ridotto a miglior vita; finalmente villa di bel nuovo detta Beicaro.

(E) E vostri figliuoli negligenti. Maestro Giovanni 1 mtucci eremitano e il beato Raimondo seguaci di Caterina. Li chiama figliuoli negligenti nel senso di quelle parole di Cristo: Uicite: servi inutile* sunuis. Lue. 7.