Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/153

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i15 loro medesimi, i quali danno a voi ed a vostri figliuoli, pena per l’offesa che se ne fa a Dio. Spero nella bontà, del dolce Creatore nostro, che ci leverà la cagione di questa pena, dando lume o confondendo quelli. che ne sono capone; e la S. V. e noi matureremo li frutti delle virtù nella memoria del sangue di Cristo crocifisso con vera umiltà, come detto è; conoscendo noi non essere, ma Tessere cd ogni grazia posta sopra Tessere avere da lui. Così compirete in voi la volontà di Dio ed il desiderio deli anima mia. Confortatevi, dolcissimo padre, con vera umiltà senza alcuno timore, che per Cristo crocifisso ogni cosa potrete in cui è posta, e si fermi continuamente la nostra speranza.

Non dico più: perdonate a me la mia grande presunzione.

t milmente v’addimando la \ostra benedizione.

Permanete nella dolce e santa dilezione ili Dio Jesù dolce, Jesù amore.