Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/194

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j 56 A JACOMO t ’ * CARDINALE DEGLI ORSINI (A)I.

Defilerà vederlo legato col legame della divina carità e segui» * ■ tare la via di Gesù Cristo che egli ci ha insegnato co1 patimenti e con la morte sofferta per nostro amore. ; II. Della memoria che dobbiamo avere del sangue di Gesù Cristo per ottenere il perdono de’peccati, e che questo è il mezzo ■ per spogliarsi della propria volontà sensitiva ed acquistare il vero amore.

HI. Gli dimostra come ad esso singolarmente si convenga questo amore e l’acquisto d’ogni virtù,per esser colonna di santa Chiesa, e come a ciò sia necessario il conoscimento di sè e della divina bontà.

5.V. L’esorta a render bene per male a’suoi nemici, mostrando ciò esser segno speciale de’veri discepoli di Cristo, ed a stimo„ lare il papa che voglia tornare a Roma, e portare la guerra che era fra i cristiani sopra degl’ infedeli. N / „ 27....

... * ’ Al nome dh Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce. 1 I- voi, dilettissimo e carissimo padre in Cristo Jesù. Io Catarina, serva

schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi legato nel legame della divina od ardentissima carità, la quale carità mosso Dio a trarre noi di sè medesimo, cioè dalla sua infinita sapienzia, perchè godessimo e partecipassimo al sommo