Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/246

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  • ’ lf.I. ì !. i,l p i, 1 ) a . % »!. Il I. Desidera vederlo illuminato con vero

perfetto lume per conoscere ed amare la verità.


’ ’ ? ( g ®, f* IL Dell a costanza, prudenza, ed altre tirtu che procedono dal vero, . ili* lume e conoscimento della verità, o dei danni che vengono ’. 1 all’anima’ che è priva d’esso.

III. DeU’obbligò che hanno i’ministri di santa Chiesa di procurare la salute dell’ anime, onde come tale esorta il sopraddetto a voler riprendere i vizj de’suoi sudditi, senza alcun timore . servile, ad imitazione di Gesù Cristo e degli antichi prelati, e piantare in essi le vere virtù, particolarmente in tempi tanto miserabili per la Chiesa. * IV. Lo prega ad annunciare.la verità di papa Urbano VI, vero e sommo pontefice.

Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. ilarissimo padre iti Cristo dolce Je sii. Io Calarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi illuminato d’uno vero e perfettissimo lume, acciocché nel lume di Dio vediate lume; perocché vedendo, conoscerete la sua verità; conoscendola, ramerete, e così sarete sposo della verità.

II. Senza questo lume ululeremo in tenebre, non