Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/266

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228 Chiesa, ed esercitandovi in virtù, giungerete alla grande perfezione. Ho avuta grande allegrezza della - buona perseveranzia e costanzia che avete avuta: pregovi, che infino alla morte non volgiate il capo in dietro, facendo come uomo virtuoso e fiore odorifero, ohe dovete essere nel corpo mistico della santa Chiesa, considerando ivi, che quelli che non sono virili in virtù, non sono costanti; dissi che desideravo di vedervi uomo virile e non timoroso, acciocché meglio potiate adempire la voluntà di Dio ed il desiderio mio nella salute vostra. Accompagnatevi coll’umile ed immacolato Agnello, e troverete il Re nostro venuto a noi nella strada umile e mansueto. Vergonarassi allora la propria sensualità di levare il capo per impazienzia, vedendo Dio tanto umiliato, il quale per fare noi grandi, è fatto piccolo, ed insegnaci la prima dolce verità a diventare grandi; con che ? con la bassezza della vera umiltà, e però dissi, che noi imparassimo da lui ad essere umili e mansueti di cuore. Orsù, carissimo"padre, destianci dal sonno della negligenzia, e virilmente corriamo, seguitando la dottrina della verità. Altro non dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio.

Jesù dolce, Jesù amore.

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