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Annotazioni alla Lettera 10.

(A) Con la scrittura. L’ultima arte usata dagli oppositori, fu di sparger voce che in Italia si era preparato il veleno pel pontefice; e per vieppiù accreditare questa favola, finsero una lettera di non so qual uomo santo che di ciò rassicurava.
Oltre alla scrittura, ecc. Oltrechè vi citano la scrittura per dissuadervi, vi assicurano che il Signore sta per venire, cioè che presto morrete, e quando meno il crederete.
Questo suona umile dicendo, ec. Costui parla umilmente per insinuarci e trovar modo di persuadervi; ma egli si mette, ec.

(B) Dice che ’l veleno è apparecchiato. Che o quell’età con orribile sceleratezza s’intentasse la morte de’ principi più eccelsi coll’opera de’ veleni, ce ne fanno fede gli storici, che ne registrarono gli avvenimenti1. Così Lodovico di Baviera fu morto di veleno dalla moglie Margherita contessa del Tirolo, da cui sì il figliuolo Mainardo fu tolto di vita colle arti medesime. Pietro, re di Castiglia, col veleno fece morire la moglie Bianca di Borbone nel 1361. Carlo il Malvagio, re di Navara, diè morte col veleno a Guido cardinale di Porto2. e volle darla al re Carlo V di Francia; il quale ne contrasse tal debolezza, che in ultimo l’uccise indi a parecchi anni. Urbano V, predecessore di Gregorio, per quanto ne disse la fama, perì di veleno datogli, perchè lavorava in animo il disegno di tornare in Italia. Urbano VI, successore a Gregorio, volle essere avvelenato ne’ primi anni del suo pontificato dai Romani, ed iu ultimo fu tolto di vita cou questo occulto strumento di morte3. La sorte stessa corse Bornabò Visconti signore di Milano, e l’ebbe ad incontrare Luigi primo duca d’Angiò, quegli per fraude del nipote, questi dell’emulo4; e l’antipapa Benedetto fu ancora egli messo a morte indi ad alquanti anni colla stessa frode5. Vedesi da ciò che, se l’Italia avea de’ maestri di comporre veleni, non erane scarsa la Francia, come bene avverte qui santa Caterina6.

(C) Dopo questo seguiterà la pace de’ vostri ribelli figliuoli. La venuta di Gregorio in Italia non ricondusse di vero tutte le città ribellate al loro dovere; avvegnachè alcune d’esse, e singolarmente

  1. Briet. Annal. ad an. 1347.
  2. Rin. ad ann. 1373, n. 24. Briet. ad hunc ann.
  3. Maimb. Hist. du grand Sch. l. 1, pag. 157. S. Anton. part. 3, tit. 22, c. 2. Maimb. l. 3, pag. 358. Bonins. Hist. l. 4.
  4. Coiro Ist. di Mil. par. 3. pag. 259.
  5. Mainb. l. 2, pag. 228.
  6. Maimb. l. 6, pag. 451.