Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/134

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134 ’ e siringo da parto, di Cristo crocifisso, che giammai non perdiate tempo, ma sempre v’annegate nel sani, gue dell’umile Agnello: l’amaritudine vi paja uno lat« te (B), ed il latte delle proprie consolazioni per odio santo di voi vi paja amaro, fuggite 1 ozio (juanlo la morte; la memoria s’empia de venefici di Dio e della brevità del tempo; l’intelletto si specoli nella dottrina di Cristo crocifisso; e la volontà 1’ ami con tutto il cuore, e con tutto l’affetto, e con tutte le forze vostre, acciocché 1’ affetto e tutte le vostre operazioni siano ordinate e dirizzate ad onore e gloria del nome di Dio, ed in salute dell’anime. Spero nella sua inti* nita misericordia, che a voi ed a me darà grazia elio voi il farete, Y. Ho ricevuta grande consolazione dalle lettere che ci avete mandate io e gli altri, perchè grande desiderio aviamo di sapere novelle di voi; parmi che ’l dimonio non ahbi dormito, nè dorma sopra di voi, della quale cosa ho grande allegrezza, perchè veggo che per la bontà di Dio la battaglia non è slata a morte, ma a vita; grazia, grazia al dolce Dio eterno, che tanta grazia ci ha fatta. Ora si vuole cominciare a cognoscere voi non essere, ina l’essere, ed ogni grazia posta sopra l’essere ricognoscere da Colui che è; a Un si renda grazia e loda, perchè cosi vuole egli, che a lui.diamo il fiore o nostro sia il frullo. Per* maiìcte nella santa e dolco dilezione d» Dio. Jesù dolco, Jesu amore -.

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