Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/156

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j£6 IL Mandatemi a dire, che avevate trovato l’orto senza piante: confortatevi e fate ciò che potete, che io spero nella» bontà di Dio, che l’ortolano dello Spirito Santo fornirà Torto, e provederà in questo ed in ogni altro bisogno. Mando a voi costui die vi reca la lettera: ragioneravvi-di madonna Moranda (A) donna di M. Francesco da Monte Alcino, che ha per le mani alcuna giovine e fanciulla, che ha uno buono desiderio di fare la volontà di Dio, per la quale cosa ella vorrebbe rinchiuderle per modo, che a me non piace troppo: per la qual cosa io vorrei che voi ed ella fuste insieme, e quanto fusse la vostra possibilità di poterlo fare, trovare uno luogo ordinato, acciocché si potesse fondare uno vero e buono monasterio, e mettervi dentro due buoni capi, perocché delle membra ne abbiamo assai per le mani: credo che facendolo sarebbe grande onore di Dio. Prego la somma bontà, che ne dispensi il meglio, e voi faccia sollicito in questo ed in ogni vostra operazione, intantochè voi diate la vita per Cristo crocifìsso. Pregovi che mi mandiate a dire se’l monasterio di santo Giovanni di Valdarno (B) è sotto la cura vostra per alcuno caso che vi dirà costui che vi reca la lettera. Altro non dico.

Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. lo, serva inutile, mi vi raccomando. Jesù dolce) Jesù amore. ’