Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/170

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  • 7° quello che gli’l conserva, e perocché vede che la conversazione de’ cattivi e dissoluti gli è molto nociva,

la conversazione ed amistà delle femmine, però le fugge come serpenti velenosi.


» IU. Piglia e studiasi di pigliare la conversazione «Iella santissima croce, e con tutti quelli servi di Dio che sono amatori di Cristo crocifisso, della vigilia e della orazione, non se ne sazia nè stanca mai, perocché vede che ella è quella madre che ci dona il latte della divina dolcezza, e notrica al petto suo i figliuoli delle virtù, e per tanto se ne diletta. Ella fa unire 1 anima con Dio, ella l’adorna di purità, e donali perfetta sapienzia di vero cognoscimento di sè, e della bontà di Dio in sè; e brevemente, carissimi figliuoli, tutti i tesori ed i diletti che può avere un’ anima in questa vita, truova nella santissima orazione. Or questi cotali sono fiori odoriferi, che gittano odore nel cospetto di Dio nella natura angelica e dinanzi agli uomini. E per.» io vi prego per amore di Cristo crocifisso, che se per infino al dì d’oggi fusle stati il contario, che voi vi poniate fine e termine: fate ragione d’essere novieji che testé di nuovo con grande reverenzia entraste a osservare la santa religione; poiché Dio v’ha fatti degni d’essere nello stalo angelico, non vogliate ponervi a stato umano, perocché nello stato umano stanno i secolari che sono chiamati allo stato comune; ma voi seie nello sialo perfetto, e non essendo perfetti non sareste in stato umano: ma peggio che in stato d’animali bruii. Orsù, figliuoli, bagnatevi nel sangue di Cristo crocifisso, il quale fortificherà l’anima, e torravvi ogni debilezza; conversale in cella, dilettatevi del coro, siale obedienli e fuggite la conversazione, studiate all’ orazione ed alla vigilia. Altro non dico.

Permanete nella santà e dolce dilezione di Dio. Jesù dolce, Jesù amore.

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