Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/19

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l9 dolce innamorato di Paolo: se Dio è per noi, clii sarà contra no*? E voi sapete bene, che se voi non sete contra.a voi medesimi stando nelle miserie de’peccatl mortali, che Dio non sarà mai contra voi, ma sempre.

vi torrà in sè con misericordia e con benignità. Per lamore dunque di Cnsto crocifìsso, non eschifate più la via, nè fuggite la regola che n’è data per lo vostro capo Cristo crocifisso, dolce e buòno Jesù, ma levatevi, su virilmente, e non aspettate il tempo, perocché-il tempo non aspetta voi; perocché noi siamo pur mortali, dobbiamo morire, non sappiamo quando: è veio, che senza la guida non potreste andare, e però la guida è questi, odio ed amore, siccome dicemmoy perocché con 1’ odio e con 1’ amore Cristo satisfece e punì le nostre iniquitadi sopra di sè. Orsù dunque virilmente,, e non dormite più nel Ietto della morte, ma cacciate l’odio con l’odio e l’amore con 1 amore, perocché con l’amore di Dio, il quale sete tenuti ed obbligati d’amare per dovere e per comandamento, e con amore della salute dell anima vostra, la quale sta in stato di dannazione, stando in odio col prossimo suo; con esso amore, dico, che cacciarete l’amore sensitivo, il quale dà sempre’ pena, e morte, e tribolazione a colui che’l seguita, ed in questa vita gusta l’arra dello inferno. Or non è questa una grande cicchila ed oscurità a vedere, che potendo in questa vita gustare vita eterna, cominciando l’abitazione in questa vita, conversando per affetto ed amore con Dio, egli si voglia fare degno dello inferno, cominciando per odio e per rancore la conversazione con le dimonia ? Non è creatura che potesse imaginare quanta è questa slultizia di questi cotali; non si potrebbe fare vendetta, e non pare che vogliano aspettare il sommo giudice che lo’ dà la sentenzia (C) nella compagnia delle dimonia, perocché essi medesimi se la danno, e prima che essi abbino separata l’anima dal corpo, la pigliano in questa vita mentre che sono viandanti e peregrini, vedendosi correre come il vento verso il termine della morte, e