Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/245

Da Wikisource.

245

A CERTI N0V1ZII DELL’ORDINE DI SANTA MARIA DI MONTE OLIVETO.

I. Gli esorta nlla tiriti dell’ obedienzia, mostrando come questa s’acquisti colla considerazione dell’obedienzia di G. C.

II. Che colla memoria del sangue di Gesù Cristo si \tncono le tentazioni.

III. Del t’rnor serrile, e come si dete da noi discacciare.

IV. Dell’olile della religione, e della Tera obedienzia.

V. Dell’ inganno con cns procura il demnnio privare i serti di Dio dell’obedienzia, e del modo di superarlo, cioè col* l’annegnzione della propria volontà.

VI. Del cognoscimento di sè stesso.

.. Stati*** 85.

Al nome di Jesù Cristo crocifisso e dì Maria dolce.

L ilarissimi figliuoli in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de* servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi figliuoli obedienti infino alla morte, imparando dall’Agnello immaculalo, che fu obediente al Padre infino all’obrobriosa morte della croce. Pensate cli

egli è via e regola, la quale voi ed ogni creatura dovete osservare. Voglio che vel poniate per obietto dinanzi agli occhi della mente \oslra: ragguardate quanto egli è obediente questo Verbo: egli non schifa la fatica che egli sostiene per lo gran peso che gli è