Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/257

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Padre, perocché era una cosa con loro; sicché venne, come detto è, con la potenzia che è appropriala al Padre, e con la snpienzia che è appropriata al Figliuolo!

e con la benivolenzia ed amore clìe è approprialo allo Spirito Santo, Bene lo mostrarono gli apostoli, perocché subilo per 1’ amore perderono il limo* re; uude con vera sapienzia cognobbero la verità, e con grande potenzia andarono contra gl’ infedeli, gittavano a terra gl’idoli, e cacciavano le dimonia. Queslo non era con potenzia del mondo, nè con fortezza di corpo, ma con forza di spirilo e potenzia di Dio, la quale per divina grazia avevano ricevuta. Or così addiverrà a coloro che sono levali dal vomito del peccato mortale e"dalla miseria del mondo; e cominciano a gustare il Sommo bene, e s innamorano della dolcezza sua’, ma, come detto è, a stare pur nel limore non camparebbe però l’inferno; ma farebbe come fa il ladro, il quale ha paura delle forche, e però non fura; ma non che elli non furasse, se non credesse patire la pena, così anco addiviene dell’amare Dio per dolcezza, cioè, che non sarebbe nè forte, nè perfetto, ma debile e imperfetto, e però non stanno fermi, ma tengono la via ed il modo con vera perseveranzia dì giongere alla perfezione.

V. Il modo di giongervi è questo de’discepoli, come detto è, cioè come Pietro, e gli altri si rinchiusero in casa, così hanno fallo e debbono fare coloro che sono gionli all’amore del Padre, che sono figliuoli, unde quelli che vogliono passare a queslo slato, debbono entrale e rinchiudersi in casa, cioè nella casa del cognoscimento di loro medesimi, che quella cella nella quale l’anima debba abitare, nella quale cella trova un’altra cella, cioè la cella del cognoscimenlo della bontà di Dio in sè; linde dal cognoscimento di se trae una vera umiltà con odio santo dell’offesa che ha fatta e fa al suo Creatore, e per questo viene a vera e perfetta pazienzia, e nel cognoscimento di Dio S. Caterina, Opere. T. IV. 17