98, Dio e le pene; aprendo l’occhio nlPAgncllo svenalo e consumalo per voi, essendo contento di permanere in quello che Dio vi pone e vi ponesse per lo tempo avvenire. Questo debbiamo fare, perchè noi siamo certi che Dio ci chiama ed elegge in quello modo che più piacciamo a lui; facendo Così acquistarete lume sopra lume, e le pene per Cristo crocifisso vi saran diletto, ed il diletto e le consolazioni del mondo vi recarete a pena, ed in questa vita cominciarcte a gustare T arra di vita eterna; perocché questa è una delle beatitudini principali che ha l’anima che è nella vita durabile, che è confermata e stabilita nella volontà del Padre eterno; onde gusta la divina dolcezza, ma non la gusta mai di lassù, se elli non se ne veste prima di quaggiù, méntre che siamo peregrini e viandanti; ma quando n’ è vestito gusta Dio per grazia nelle pene, empiesi la memoria del sangue deH’Agnello immaculato,’ lo intelletto s’ apre e ponsi per obietto l’amore ineffabile che Dio gli ha manifestato nella’ sapienzia del figliuolo, unde allora l’amore che trova nella clemenzia dello Spirito Santo, caccia T amore proprio di sè e d’ ogni cosa creala fuore di Dio. Non temete dunque, padre carissimo, ma con letizia portate di conformarvi bene con la volontà sua, o infermo, o sano, o in qualunque modo o stato vi vuole; perocché ora non vi richiede altro che la pazienzia e la fortezza con dolce perseveranzia; la quale perseveranzia averete, se deliberarete nel cuore vostro di non volere altro che fatiche e pene, e seguilaravvene la corona, perocché élla è data alla fortezza ed alla perseveranzia. Questa riceve 1’ anima che è alluminata e piena, del fuoco dello Spirito Santo, e senza questa guida non possiamo andare, la quale guida s’acquista e si perde per lo modo detto di sopra. E però dissi, che io desiderava di vedervi il lume e l’ardore dello Spirito Santo, e così vi prego e pregarò la somma ed eterna verità, che ve ne riempi sì perfettamente, che voi cognosciale il tesoro dello molte