Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/102

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102 vogliono vivere, ed attualmente e mentalmente, benché ella ogni persona regoli ed ordini nel grado e nello stato suo; ma parliamo ora a noi. La prima regola che ella dia nell’ anima, è quella che detta aviarno, di rendare 1’ onore a Dio, al prossimo la benivolenzia, ed a sè odio del vizio e della propria sensualità!

ella ordina questa carità nel prossimo, che per lui non vuole ponare l’anima sua, cioè per farli utilità, o piacere non vuole offendareDio; ma discretamente fugge la colpa e dispone il corpo suo ad ogni pena e tormento, ed alla morte per campare un’ anima, e quante ne potesse campare dalle mani del dimonio; e disponsi a ponare la sustanzia temporale per sovvenire e campare il corpo del prossimo suo. Questo fa la carità con questo lume della discrezione, che discretamente l’ha regolato nella carità del prossimo. 11 contrario fa lo indiscreto che non si cura d’ offendare Dio, nè di ponare l’anima sua per fare servizio e piacere al prossimo indiscretamente, quando con farli compagnia in luoglii scellerati, quando con falsa testimonianza, e così in molti altri modi, come tutti dì vengono i casi. Questa è la regola della indiscrezione, la quale esce dalla superbia e dalla perversità dell’amore proprio di sè, e dalla ciechità di non avere cognosciuto sè, nè Dio, e poiché l’ha regolata in questa carità del prossimo, ed ella la regola in quella cosa che la conserva e cresce ili es*a carità, cioè nell’umile e fedele e continua orazione, ponendoli il manto dell’affetto delle virtù, acciocché non sia offesa dalla tepidezza, negligenzia ed amore proprio di sè spirituale, nè corporale, però li dà questo affetto delle virtù, acciocché 1’ affetto suo non si ponga in veruna altra cosa, dalla quale potesse riceval e alcuno inganno;. anco ordina e regola corporalmente la creatura in questo modo, che l’anima la quale si dispone a volere Dio, fa il suo principio per lo modo che detto abbiamo, ma perché ella ha il vasello del corpo, si conviene che questo lume ponga la regola a lui, siccome egli l’ha posta ’ nell’anima