Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/112

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I 112 ^Annotazioni alla Lettera 164.

(A) Della tenebre eh1 è venuta nella santa Chiesa. Fateli;» dello scisma sollevatosi contro Urbano VI, di cui singolarmente si fa* vejlò nelle annotazioni albi lettera quindici. Sì in queste Epistole, sì nel libro del Dialogo, disse sempre la santa la tenebre nel numero del meno. (B) E così confesso e dobbiamo confessare ec. Certamente favellando di questa maniera santa Caterina sì in questa lettera, sì in altre; ed avendo pur parlato d’un modo stesso al B, Raimondo, com’egli stesso testifica, ben mostra d’avere infallibile sicurezza del legittimo pontificato di papa Urbano, e cbe ella non teneasi ad esso, perchè era certa che non averebbe riportata la santa sedia di là da’ monti, come con sì poca avvedutezza altri ne ba scritto in pregiudizio della santità di questa Tergine. Ma di ciò più a disteso si fave,Ilo altrove.

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