Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/14

Da Wikisource.
14
  • 4 A CERTO MONA S TE RIO DI DONNE.

’, J ’ I. L’esorta a spogliarsi dell’nomo vecchio, cioè, del disordinato timore, e vestirsi del nuovo, cioè, di Gesù Cristo per mezzo d’mia vera carità, dell’umiltà ed aunegazione del proprio volere, imitando perfettamente il loro sposo Gesù Cristo.

II. Esorta l’abbadessaa ben governare le sue figliuole, ed esse alla . virtù dell1 obbedienza ed alla concordia fra loro..

I j41 nome diJesh Cristo che per noi fu crocifisso3 e di Maria dolce.

I* voi, dilettissime e carissime figliuole e suore mie in Cristo Jesù. Io Catarina, serva e schiava dei servi di Dio, scrivo e confortovi nel prezioso sangue del Figliuolo suo, con desiderio di vedervi spogliate del vestimento vecchio, e vestile del nuovo, siccome dice rApostolo dolce, quando dice: Indidmini Dominimi nostrum Jesum Christuia ^ e del vecchio vestimento siate spogliale, cioè, del peccato e del disordinato timore, che era nella Legge vecchia, la quale era solamente fondata in timore di pena. Non vuole così Dio, cioè, che la sposa sua sia fondata sopra il timore, ma sopra la Legge santa e nuova dell’amore, perocché questo è il vestimento nuovo. Or così dunque vi prego, che sia fondato il cuore

l’anima vostra, perocché l’anima, che è fondata in amore adopera grandi cose, e non schifa fadiga, nè cerca le cose sue, ma