Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/222

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222 contenti, che Cristo in terra avesse corretta la vita loro e purgati i fracidumi delle molte iniquità, che per loro e per li altri in questo giardino si commettevano.

Drittamente pare che essi abbino preso l’officio delle dimonia, che il dimonio, come egli ha perduto Dio ed è privato della sua visione, così vorrebbe che tutti noi altri la perdessimo, e fanne ciò che può, perchè aviamo l’eterna dannazione; così questi ciechi guidatori di ciechi di quella tenebre ed errore die essi hanno in loro, di quella voglion dare a noi. Non ragguardano i miseri uomini che li converrà rendere ragione dinanzi al sommo giudice, di loro e di quante anime periscono per loro. Non mi stendo a dire più del grande male ed iniquità loro, perchè pare che Dio v’ abbi alluminato 1’ occhio deirintelletto vostro a cognoscere la loro bugia e la verità di papa Urbano VI, la quale annunciarono a noi; perocché se voi non la cognosceite, seguitareste la miseria loro.. * V. Grande grazia fatta v’ ha il dolce Dio nostro, che non vi ha lassato in tenebre, ma datovi il lume, e pare che’l nostro dolce Salvatore, sì come sete stato difenditore sempre della fede nostra e campione della fede contra gl’ infedeli, così vuole che ora siate difenditore della santa Chièsa, e disponiatevi in tutto a difendere «la verità della fede santa, contra gli eretici falsi cristiani dinegatori della verità. E non è da pigliarci indugio di tempo, ma con granile sollicitudine rispondete a Dio che vi chiama a questo misterio. Posponete ogni altra cosa; vuole il dolce e amoroso Jesù, d quale die’la vita per voi con tanto fuoco di amore, che voi facciate ragione, che vi sieno nemici solamente i. principali nemici della sanla Chiesa e del lume della santissima fede; con. tutti gli altri vostri nemici dovete fare pace, sì per l’amore della virtù, e perchè voi non siate privalo dcH’alletto della carità, e sì per la necessità della ^ santa Chiesa, E sosterrete voi, cli

anticristo membro del dimonio, ed una femmina mettano a ruina, ed in tenebre e confusione tutta