Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/231

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luto e vinto dentro; ma se bene non combattesse dentro, male combatterebbe di fuori; e perù vi dissi che prima vi conveniva combattere dentro con tre vostri nemici principali. Ora dicoa voi, carissimo e dolcissimo fratello in Cristo dolce Jesù, che vi studiate di vincerli purificando la coscienzia vostra con la santa confessione, e vivere con ordine e desiderio delle virtù, dilettandovi di udire ed osservare la.parola dolce di Dio, stando con la continua memoria della morte e del sangue pagalo per noi, cercando la conversazione di quelli che temono Dio in verità» che sieno savj, discreti e con maturo consiglio, ed in tutte le vostre operazioni ponete Dio dinanzi agli occhi vostri, acciocché giustamente rendiate in ciascuno il debito suo, a Dio la gloria, al prossimo la benivolenzia, ed in voi dispiacimento del vizio*ed amore della virtù. Ordinate la famiglia vostra quanto v’è possibile che vivano con ordine e col timore santo di Dio, acciocché in verità potiate compire la. volontà di Dio in voi. Dio v ha eletto per colonna nella santa Chiesa acciò che siate strumento ad estirpare 1’ eresie, confondere la bugia ed esaltare la verità, dissolvere la tenebre,, e manilestare la luce di papa Urbano VI, il quale è vero sommo pontefice eletto e dato a noi dalla clemenzia dello Spirito Santo, a malgrado degl’iniqui e malvagi uomini amatori di loro medesimi, che dicono il contrario,e come ciechi non si vergognano di dire e fare contra loro medesimi, facendosi menzogneri e idolatri, che quella verità, la quale essi annunciarono a noi, ora Ja:deniegano, e quella reverenzia la quale essi gli fecero, a noi la vogliono tollere. Mostrano li matti ch’il timore gli facesse idolatri, adorando e facendo riverenzia a papa Urbano, il quale è vero vicario di Cristo. Se.egli non era, come ora essi dicono, come sostennero, di cadere in tanta miseria e vergogna dell’ anima e del corpo? Sì che, vediamo che ci fanno bugiardi e ido-r latri. E non è grande tenebre questa vedere in tanta eresia contaminata la fede nostra? E non è grande