Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/262

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262 . A MISSER TRINCI DE’ TRINCI DA FULIGNO (A) E A CORRADO SUO FRATELLO.

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L L’esorta, ad esser ferì serri di Dio legati col legame della ca ità.

II. Della forza di qaesto legame conosciuta nell1 incarnazione e crocifissione del figliuolo di Dio, manifestandoci esso la volontà e la verità dell’Eterno Padre.

III. Io qual modo Cristo esaltato sopra la croce tirò a sè ogni cosa. * IV. Che l’amor proprie, e delle creature ci vieta il conoscere qnesta verità.

V. Li esorta a vivere cello stato che sono, e nel matrimonio col santo timor di Dio e colla considerazione di G. C.

VI. Li esorta ad esser fedeli alla santa Chiesa, il cui servizio è rimunerato da Dio secondo l’amore che in noi si ritrova.

VD. Che con la speranza e con la fede nutriscano la loro famiglia nel sangue di Gesù Cristo.

%tttzxa 194 f&tt& m nstxu^t Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. ilarissimi fratelli in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi veri servi di Cristo crocifisso, e legali nel legame dolce della carità, il qual legame legò Dio neH’uonio