Pagina:Cattermole - Versi, Roma 1883.djvu/190

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Sovra il picciolo capo un visibilio
     Di ciocche indipendenti,
     Impregnate d’effluvî;
     Due occhi che brillavano
     A traverso a ’l velluto de la maschera,
     Come ne’l tenebror due fari ardenti.

Fra i labbri aperti dei dentini candidi
     Pari a chicchi di riso....
     Io pensavo, studiandola
     Come tipo di femmina,
     Quanto sangue, quant’oro e quante lacrime
     Assorbito avrà mai con quel sorriso.