Pagina:Cattermole - Versi, Roma 1883.djvu/33

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II

Io t’amo, io t’amo. Oh, che altra donna mai
     Non susurri a ’l tuo cor questa parola:
     Per quante ne incontrasti e ne vedrai
     Anco ne i sogni, vo’ bastarti io sola.

Io saprò tramutarmi in che vorrai,
     Mentre, com’or, tra i baci il dì s’invola:
     Frine, Saffo, Maria chiedi, ed avrai
     Quanto fibra, intelletto, alma consola.

Avrai tutto, lo giuro. Ed io frattanto
     Gioie da questo amor non cerco o aspetto,
     Che infiorino il cammin de la mia vita.

Anzi, se tu mi sei cagion di pianto,
     Dirò, piegando il capo in su ’l tuo petto:
     Io scherzai con l’ amore: ei m’ha punita.