Pagina:Catullo e Lesbia.djvu/193

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riconciliazione. 187

15.

A LESBIA.


Se a disïoso petto
     Più grato assai perviene
     3Un insperato bene,

Il ridonato affetto
     Di Lesbia mia, che adoro
     6Più grato è a noi de l’oro.

Oh benedetto il candido
     Giorno, che resa ai miei
     9Fervidi voti e a l’amor mio ti sei!

Qual’uom può dir che s’abbia
     Giorni dei miei più cari?
     12Chi vive mai di me felice al pari?