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86 | la poesia di catullo. |
Ed Ausonio, uomo veramente di gravissima vita e di antichi costumi:
Nostra simul certant varia epigrammata nugis, |
Era così corrotta la società romana, che le persone più gravi, non che i poeti, si credevano in dovere di peccare in parole, pur serbando incorrotta ed intemerata la vita!