Pagina:Cavalli - Cenni statistico-storici della Valle Vigezzo I.djvu/60

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Le sovra notate cifre del terreno coltivato a grano, e dell’annuo prodotto paragonate colla popolazione Vigezzina di anime 5377 ci fanno conoscere, che ogni persona ha cento ventinove spazza di terreno a grano, e che dai medesimi raccoglie poco più di uno staio di grano all’anno. Dato poi che una contadina di Vigezzo possa coltivare dieci volte tanto l’indicata somma di terreno a campo vale a dire spazza 1290, ne verrà che essa otterrà un prodotto corrispondente a dieci staia di grano all’anno, e per essa, ossia per la parte colonica, staia cinque. Or dunque comprende sin d’ora il lettore, che la più laboriosa contadina della Valle non ricava il proprio vitto che per cinque mesi dell’anno, essendochè una persona adulta non può vivere con una minore quantità di grano di quella corrispondente ad uno staia per ciascun mese, ossiano staia dodici all’anno.

Il quinto dei terreni a campo si disse coltivato a pomi di terra, canape, ed altro. Quattro parti di questo quinto, ossiano spazza 158944 si possono assegnare al primo articolo, e da queste si ricavano giusta la tavola XIII gerli n° 9533, ossiano libbre grosse 476650 di patate. Ne viene che ogni persona ha libbre ottant’otto, ed oncie venti di pomi di terra; che ogni spazza di terreno ne dà tre libbre, e che calcolate le dette libbre 476650 a centesimi tre per ciascuna danno il prodotto di lire 14298. Detratta da queste la parte colonica nella metà, si ha il prodotto netto corrispondente alla somma di lire 7149. Ora quando si rifletta che le spazza 158944 hanno il valore in comune commercio di lire 206627, 20 si ritroverà che i terreni coltivati a pomi di terra rendono il tre e mezzo per cento circa. Queste cifre paragonate con quelle ottenute pei terreni coltivati a grano non hanno bisogno di chiosa, e non si sa comprendere il perchè tutti i campicelli Vigezzini non sieno a quest’ora coltivati a pomi di terra. Chè allora