Pagina:Cena - Homo.djvu/42

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Eva.


    Chi dilesse la sterile, e impudica
    chiamò la fonte della vita? Dio
    e Satana, ombre: era la vita il fio
    d’una colpa, e castigo la fatica.

    Or l’uom contempla la compagna antica,
    madre, sorella, amante, un po’ restio,
    ma senza sdegno, con un senso pio
    quasi di cosa sacra — l’Inimica!

    I figli cercan liberi il consorte
    che il lor destino annunzia e il sangue chiama,
    perchè formino un essere felice;

    e le libere nozze benedice
    dal suo mistero l’Essere che li ama
    uniti nell’amore e nella morte.


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