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CAPO TERZO.

di un regno d’italia austriaco


1. Ed io, sono per farne uno, che spero sia il più inutile di tutti. Ma volendo noverar tutti i sogni moderni fatti sull’Italia; accennerò anche questo; il quale del rimanente non è se non una modificazione di quello testé detto. — Alcuni sono così innamorati del regno d’Italia, che vorrebbero vedere tutta la penisola soggiogata agli stranieri i quali ne tengono una parte; colla speranza, che così riunita, ella fosse per liberarsi poi tutta da sé, ovvero (non avendo io verificato qual dei due si speri più) che ella sia liberata spontaneamente dagli stessi stranieri.

2. Questo è sogno rinnovato dall’antico ghibellino. E quindi io chiamerei Neo-Ghibellini siffatti sognatori; se non che nè essi, nè i Neo-Guelfi, nè in generale le parti e le condizioni politiche da gran tempo cadute e mal cadute, non si