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160 | che cosa è l’arte? |
suo principio è assolutamente falsa, poichè ciascuna delle arti ha il suo territorio determinato, distinto dal territorio delle altre arti; e se la manifestazione di due arti differenti si trova riunita in un solo lavoro, come è il caso per l’opera in musica, una delle due deve di necessità essere sacrificata all’altra.
L’unione del dramma e della musica, inventata nel secolo XVI da Italiani che pensavano di richiamar in vita l’antico dramma greco, non ha mai attecchito se non presso le classi superiori, e anche solo quando qualche musicista di talento, Mozart, Weber, Rossini, prendendo le mosse da un soggetto drammatico, s’abbandonò tuttavia liberamente alla sua inspirazione, e subordinò il testo alla musica. Nelle opere di questi maestri, la sola cosa importante per l’uditore era la musica scritta sopra un certo testo, non già il testo stesso; questo poteva spingersi fino all’assurdo, come, ad esempio, nel Flauto magico, senza impedire alla musica di produrre un’impressione artistica.
È questo appunto che il Wagner sognò di correggere, unendo più intimamente la musica e la poesia. Ma l’arte musicale non saprebbe sottomettersi all’arte drammatica senza perdere il suo significato proprio, poi-