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Capitolo II.


La bellezza.


Cominciamo dal fondatore dell’estetica, da Baumgarten (1714-1762).

A suo parere, la conoscenza logica ha per oggetto la verità, e la conoscenza estetica, vale a dire che tocca i sensi, ha per oggetto la bellezza. La bellezza è il perfetto, o l’assoluto riconosciuto dai sensi; la verità è il perfetto percepito dalla ragione. E la bontà dal suo canto è il perfetto raggiunto dalla volontà morale.

Il Baumgarten definisce la bellezza come una “armonia„ cioè un ordine tra certe parti, nelle loro mutue relazioni e nel loro rapporto col tutto. Il fine poi della bellezza è quello di “piacere e d’eccitare un desiderio„. Tra parentesi, abbiamo qui esattamente l’opposto della definizione kantiana.