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[1191-1195] | Paura, coraggio, ardire | 395 |
1191. Et facere et pati fortia Romanum est.1
parole che lo storico romano pone in bocca a Muzio Scevola, esempio mirabile di fortezza d'animo: potrà interessare di sapere che nell'ultima guerra esse furono incise in una medaglietta, con la data 1915, senz'altra figura nè simbolo, che l'ordine massonico volle distribuita a tutti i massoni italiani che facevano parte dell'esercito mobilitato.
1192. De l’audace, encore de l’audace, et toujours de l’audace!2
tale è la famosa conclusione di un discorso tenuto da Danton innanzi all’Assemblea Legislativa il 2 settembre 1792, nel quale egli finì con un energico appello alla nazione per domare i nemici della Repubblica: Pour les vaincre, pour les atterrer que faut-il? De l’audace, ecc. Quel giorno medesimo il popolo ebbro di furore cominciava gli orribili massacri di settembre.
Properzio dice che, anche se le forze sono state impari a qualche generosa impresa, il solo averla tentata riesce di lode:
1193. In magnis et voluisse sat est.3
ma molte volte la fortuna seconda chi volle farle nobilmente violenza, infatti è comune sentenza dei classici che:
1194. Fortes fortuna adjuvat.
che era proverbio antico, come afferma Cicerone nelle Tusculane (II, 4, 11); ovvero:
1195. Audaces fortuna iuvat.4