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Pagina:Chi l'ha detto.djvu/744

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712 Chi l’ha detto [1953-1959]


(che comincia: Quanto più disiose l’ali spando, ed è il son. CVIII nella ediz. Mestica) scrisse:

          I’ da man manca, e’ tenne il camin dritto:
               I’ tratto a forza, ed e’ d’Amore scorto;
               Egli in Jerusalem, ed io in Egitto.

1963.   Sommessi accenti, e tacite parole,
Rotti singulti, e flebili sospiri.

(c. III, v. 6).

1964.   Diversi aspetti in un confusi e misti.

(c. IV, v. 3).

1965.   La vide, e la conobbe; e restò senza
E voce e moto. Ahi vista! ahi conoscenza!

(c. XII. ott. 67).

così è dipinto Tancredi quando preparandosi a dar

Vita con l’acqua a chi col ferro uccise


cioè a dare il battesimo a Clorinda da lui ferita, le scioglie la visiera, e la riconosce per la donna sì lungamente amata.

1966.   E mentre spunta l’un, l’altro matura.

(c. XVI, ott. 40).

detto dei frutti che nascevano nel giardino incantato di Armida, che singolarmente ricorda altro verso di Virgilio:

1967.   Primo avolso, non deficit alter.1

(Eneide, C VI. v. 143).

Narra il Piazza nell’opera La Gerarchia Cardinalizia (Roma. MDCCIII, a pag. 358), che Leone X nel primo luglio 1517 creò 31 Cardinali «nel quale numero avvenne che so ben haveva pensato di crearne soli 30, e parendo di havere tralasciato un soggetto da lui stimato di merito grande, vi aggiunse anche questo: onde ne nacque il volgato dialetto: Chi fa trenta, fa trent’uno» o, come più correntemente si dice oggi:

  1. 1967.   Appena strappato il primo, non tarda a comparirne un altro.