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[2205] | Sfarfalloni | 789 |
È questa la lezione genuina, a cui venne sostituita quella molto più conosciuta, così concepita:
Testamento è atto grande.
Che fa l’uom vicino a morte,
Per lo più a chiuse porte,
E si deve venerar.
La Regina il fece tosto
Con cinquanta sventurate ecc.
E a proposito degli imitatori dell’Incarriga, non è inopportuno di ricordare un singolar volumetto, pure noto, ma che meriterebbe di essere molto di più, del prof. Carlo Emery, il dotto zoologo dell’Università di Bologna, il quale per beffare e rampognare gli studenti d’oggi che si appagano di imparare pappagallescamente le povere «dispense», si prese la scesa di testa di farne una prolissa parodia in cento componimentini poetici di stile incarrighiano, di tre strofe l’uno. Eccone un saggio
gli acari
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E così di seguito per cento componimenti di questa forza i quali, come è detto nella Dedica,
Ad imparar son facili, si possono cantare
sull’inno turatiano, quel del lavorator!
titolo del volumetto è: Zoologia popolare ovvero La bestiale Commedia. Nuove dispense di zoologia per le sessioni straordi-