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240 | novella |
non vorrò mai, che ciò che a voi piace: io non mi risento, se per ordine vostro mi vengono uccisi i figliuoli. Rinunzio volentieri alla gioia che avrei avuto dalle mie due creaturine: come ho sofferto per averle, soffrirò per perderle.
Voi siete il signor mio; fate quello che vi piace, e non vi curate di me: con le mie povere vesti io ho lasciato a casa la mia volontà e la mia libertà; perciò potete fare quello che volete, sicuro che vi obbedirò.
Se io potessi leggervi nell’animo, vorrei soddisfare ogni vostro desiderio prima che voi parlaste: quando poi so che cosa desiderate, immaginatevi se faccio di tutto per contentarvi. Quando sapessi che vi fosse cara la mia morte, morirei ben volentieri, per farvi piacere.
L’amore che ho per voi è più potente della morte.„ Il marchese vedendo la costanza della moglie, abbassò gli occhi, meravigliandosi che una donna potesse sopportare tutto questo; e con aspetto burbero, ma invece lieto in cuor suo, uscí.